Dopo mesi di silenzio invernale, torna il consueto appuntamento stagionale con il ciclotrekking! Un composto, un mischione, un sugo fatto di bici e scarponcini, di convivialità e di natura: ovvero, raggiungere con treno e bici l’inizio di un sentiero escursionistico, sostituire i piedi ai pedali, camminare fino a una cima, godere della vista e quindi sotto le stelle bi-vaccare, verbo a noi sempre caro, dato che contiene in sé ben due bovini.

Una due-giorni fatta di vino e chiacchiere bucoliche, dettata dai più nobili ideali di Thoreau e Brancaleone, che ambisce soltanto al calore di un fuoco acceso sotto le stelle e ad ingozzarsi dopo la fatica come se non ci fosse un domani. Bastone e carota, insomma.

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La meta di questo appuntamento di prima estate è caduta sui Monti Lepini, cui spetta il ruolo di dividere le lande ciociare dalla piana pontina: il Monte Lupone.

Per guadagnare quest’amena cima dal toponimo in odor di tre porcellini, occorre impiegare un adeguato quoziente di BDC (laddove tale acronimo non designa BiciDaCorsa, beninteso): dopo essersi districati nei meandri del trasporto bici sui treni regionali, si tratta infatti di affrontare i 10 km di salita che separano Colleferro dall’inizio del sentiero (a questo link il percorso nel dettaglio, con altimetria http://www.mapmyride.com/routes/view/1510055560 ), che si trova in via del Campo (un nome un programma) poco dopo il borgo di Segni.

Ricordiamo a chi si è già spaventato e pensa di non potercela fare che la salita è solo un’invenzione dei media, come le scie chimiche, o tutt’al più una discesa venuta male. Scherzi a parte, la vecchia filosofia del “chi va piano va sano e lontano” ci accompagnerà come sempre: 10 km sono pochi, non si lascia nessuno indietro, si fa a passo d’uomo (o di donna, che è notoriamente più rapido).

Da qui inizia l’ascesa a piedi: lasciate le bici in un posto sicuro, in circa tre ore di cammino saremo in cima al Monte Lupone, dove – previa spesa comune – ci sarà tempo per gozzovigliare e abbaiare alla luna, prima di ripiegarsi nei propri sacchi a pelo (o in quelli di qualcun altro/a, a piacimento). Il giorno successivo, ritorno alle bici e discesa dall’altro versante, quello pontino: potremo scegliere se tornare dalla stazione di Velletri o da quella di Cisterna di Latina – tanto è tutta discesa, una ventina di km in entrambi i casi.

Dopo le chiacchiere di rito, ecco un programma e qualche raccomandazione:

SABATO 10 GIUGNO
– 9.45 appuntamento a Stazione Termini, facciamo i biglietti per noi e le bici e prendiamo il treno per Colleferro che parte alle 10.14
– 11.10 arrivo in treno a Colleferro, da qui iniziamo a pedalare verso Segni
– ora di pranzo (indefinita): spesa per la sera, si lasciano le bici e si inizia a camminare
– pomeriggio: ascesa al Monte Lupone (3 ore circa) e cena sociale
– sera: sul mio corpo il chiarore delle stelle (cit.)

DOMENICA 11 GIUGNO
– mattino: risveglio e conta dei dispersi
– pomeriggio: ritorno alle bici e pedalata Segni – Velletri (27 km) o Segni – Cisterna (23 km), da dove partono treni ogni mezz’ora-ora circa verso Roma Termini

CONSIGLI E RACCOMANDAZIONI
Per quanto si tratti di un’escursione e di una pedalata facili (l’Everest è lontano, il Mont Ventoux pure), è opportuno portare con sé una serie di oggetti che rendano queste ore piacevoli. Noi preferiamo la filosofia del “meglio pesanti e con un oggetto (talvolta inutile) in più che leggeri senza qualcosa che avremmo voluto con noi”, ma si tratta di una scelta personale. Ecco una lista di cose più o meno indispensabili da portare con sé:
– sacco a pelo
– scarponcini
– torcia
– un cambio
– qualcosa di caldo per la notte (dormiremo in rifugio o all’aperto, a scelta propria)
– impermeabile
– borracce e acqua
– coltellino e posate
– bici – si tratta di un percorso tutto su asfalto, per cui va bene qualsiasi bici in grado di affrontare 10 km di salita – insomma, con le marce necessarie: l’ideale è avere almeno una tripla davanti (ma questo dipende dal tipo di gamba) e borse e portapacchi (ma se dopo si cammina con lo zaino, non è detto che sia indispensabile averle)
– attrezzatura necessaria per le piccole riparazioni (camera d’aria, pompa, cacciagomme, chiavi varie)
– catena o lock per la bici
– luci bici
– vino
– altri alcolici
– snack e roba anti-calo di zuccheri – ad libitum – A Segni faremo una spesa comune per la cena, l’idea è quella di accendere il fuoco al rifugio. Ogni tipo di cibo che possa rallegrare le ore in compagnia è ovviamente ben accetto.

COSTI
I costi vivi dell’escursione sono i seguenti:
– biglietto treno Roma-Colleferro 3,60€
– biglietto trasporto bici 3,50€
– biglietto treno Velletri-Roma 3€
– biglietto trasporto bici 3€
– quota spesa per la cena 7€

Ciclotrekking sui Monti Lepini | 10-11 giugno 2017
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