Mobilità n.9 del progetto Euro ALTERmobility
Partecipante: Martina Turturro
Destinazione: Barcellona, Spagna
Corso: Team Work as means for enhancing productivity
Il giorno della partenza verso Barcellona si apre carico di aspettative positive per l’avventura che avrà inizio con il corso. Atterraggio perfetto, collegamento impeccabile via metro tra l’aeroporto e il centro: il primo solitario approccio con la città lascia intendere che la visita che avrà spazio nei giorni a venire, in alternanza con le ore da dedicare al corso, sarà spettacolare e carica di luoghi da scoprire.
Taccuino, penna e voglia di imparare nello zaino: ecco l’inizio del primo giorno di corso. La strada che porta alla sede delle lezioni è una tavolozza di giovialità ed allegria barcellonese; tavolini pieni di persone che si godono la colazione primaverile nelle piazze, bar pieni di persone che iniziano il mattino prima di andare al lavoro, strade piene di bambini esuberanti che raggiungono la scuola con i loro genitori e accompagnatori in bici, monopattino, skateboard, bikesharing, col cagnolino nel cesto, con la pedalata assistita, con il seggiolino o tramite una combinazione dei vari mezzi: Barcellona è senz’altro una città che si dedica e incentiva la mobilità alternativa, e ci riesce!
Due italiani, un norvegese, una greca e un trainer irlandese entrano a “El Observatorio”, la sede ospitante del corso: non è una barzelletta, è la composizione non particolarmente vasta ma sicuramente ben bilanciata dei partecipanti. Come si suol dire: “Non troppi, né troppo pochi”.
L’obiettivo da raggiungere – ovvero la compilazione di un progetto teorico ma concreto, scelto da noi, tramite il quale applicare le tecniche di lavoro di gruppo – ha presto abbattuto le eventuali barriere tra culture di diversi paesi europei, veicolati dal potere della lingua comune, l’inglese, e coordinati dal trainer migliore che potessimo sperare, Erik, una persona di grande ispirazione, energia e positività, che ha saputo egregiamente condurci all’utilizzo dei nostri cervelli per creare insieme un lavoro che mai persone sconosciute fino a poco prima avrebbero potuto immaginare, lasciando un segno che difficilmente sarà dimenticato.
La città ha saputo accoglierci al meglio: mille luoghi da scoprire, le visite in gruppo e anche solitarie, il cibo sempre buono, le persone attive e dinamiche ovunque nelle strade ampissime e nei vicoli poetici, l’architettura fantasiosa, unica al mondo, i quartieri diversissimi tra loro, il porto, le spiagge, le salite panoramiche da cui ammirare la città variopinta. Impossibile descrivere a parole la bellezza di questa meravigliosa città, non resta altro che constatare di persona, come noi ragazzi del corso abbiamo potuto.
Il riscontro all’attività è stato univoco: siamo arrivati al venerdì tutti certi di aver esaudito l’opportunità di imparare qualcosa gli uni dagli altri, sicuri di aver appreso una modalità di lavoro da cui sempre potremo trarre esempio per coordinare più persone all’occorrenza, così come noi siamo riusciti a collaborare insieme, conoscendoci piano piano e trascorrendo i medesimi momenti di concentrazione, di svago, di divertimento e di produttività che l’esperienza del corso complessivamente ci ha garantito.
