Mobilità n.6 del progetto Euro ALTERmobility
Partecipanti: Ernesto Fumarola
Destinazione: Sevilla, Spagna
Partner: Santa Cleta
Corso: Mecanica y Movilidad
Prima esperienza di mobilità all’estero per me! Quale luogo migliore se non Siviglia in Andalusia? Una calda città del sud, con ritmi lenti e persone sorridenti e gradevoli.
Dopo una levataccia per prendere l’aereo da Fiumicino alle 7 del mattino, verso mezzo giorno, con Nicola e Valerio, miei compagni di corso, siamo arrivati a Siviglia!
Una volta lì, dopo esserci sistemati nella bella casetta in centro, che abbiamo trovato per la nostra permanenza a Siviglia, abbiamo incontrato Martina altra compañera de curso.
Il luogo dove abbiamo soggiornato si trovava nella parte antica della città di Siviglia, in particolare nella zona della “Macarena” situata a nord della parte antica della città. Il quartiere fin da subito ci è piaciuto molto, fatto di stradine strette, piazzette con locali ad ogni angolo e case con ingressi pieni di mattonelle di ceramica coloratissime.
Lo stesso pomeriggio è iniziato il corso di ciclo meccanica a Santa Cleta!
Il primo giorno di corso Isabel (una dei tre membri dell’associazione) ci ha raccontato gli inizi dell’associazione “Santa Cleta” con le difficoltà che ci sono state e i traguardi raggiunti. Inoltre ci ha parlato del cambiamento di Siviglia, da città dominata dalle auto, a città ciclabile, dove si è arrivati ad un picco di 70.000 spostamenti al giorno in bicicletta per stabilizzarsi attualmente a 60.000.
Nel corso di ciclo meccanica tenuto da Pedro (esperto ciclista, specializzato sui componenti delle mountain bike) e Fernando (appassionato cicloturista, ex tecnico industriale), abbiamo trattato tutto riguardo la bicicletta: sicurezza in bici, tipi di camere d’aria e copertoni, ruote, freni, mozzi e movimenti centrali,regolazione cambio posteriore e deragliatore anteriore, campanatura della ruota, insomma, tutto ciò che si può apprendere in un corso di ciclo meccanica avanzato!
All’inizio tutti noi avevamo qualche problema con i termini tecnici in spagnolo, ma col passare del tempo, con vocabolari e disegni alla lavagna, ci abbiamo capito qualche cosa.
Santa Cleta poi ci ha gentilmente prestato delle biciclette per girare la città: “la nana” utilizzata da Martina, “il Tandemmone” o “trancia pedoni” o “mejo che te levi” utilizzato da me e Nicola, e “las varias bicicletas” di Valerio, che ci seguiva nelle nostre traiettorie strambe per le strette strade di Siviglia.
Nel giorno libero dal corso di ciclo meccanica, grazie a Manuel Calvo (ex capo ultras delle Critical Mass sivigliane e progettista della rete di piste ciclabili) abbiamo girato in lungo e in largo Siviglia. Lui ci ha parlato della veloce trasformazione della città e gestione politica che c’è stata per un così repentino cambiamento. Inoltre ci ha fatto notare i diversi problemi che ci possono essere tra pedoni e ciclisti urbani e le possibili soluzioni per risolverli.
Noi che lo ascoltavamo siamo rimasti un po’ sconvolti dai “problemi” attuali che ci sono sulle piste ciclabili sivigliane, perché ci siamo resi conto che non era possibile alcun confronto con la situazione della (NON) ciclabilità romana. Ma tutto ciò è stato molto stimolante e ci ha dato diverse idee su quello che si potrebbe fare a Roma e non solo, per migliorare la vita del ciclista urbano.
Questa mobilità è stata una delle cose più belle che abbia mai fatto riguardante il tema della bicicletta!
Inoltre ho vissuto un po’ della tranquilla ma allegra vita sivigliana, conoscendo gente stupenda e rafforzato i legami con quelli che già conoscevo.
Grazie a Rebike, Altermobility e Santa Cleta per avermi coinvolto e dato la possibilità di partecipare a questa mobilità, sperando di poterne fare molte altre in futuro!
HASTA LA BICICLETA SIEMPRE!
