Un’estate in sella alla bicicletta: i nostri amici Claudio e Agnese la faranno anche per noi, visto che passeranno 20 giorni sulla due ruote percorrendo i tanti chilometri che separano Roma da Atene. Proprio così: insieme ad altri ciclisti sono partiti oggi, 27 luglio, da Roma e prevedono di arrivare ad Atene, culla dell’Occidente e porta dell’Oriente, giusto in tempo per Ferragosto! Piazzeranno tende dove sarà possibile, scroccheranno cibo e posti letto a chi si farà intenerire, suderanno (senza dubbio) e si divertiranno. 

bici

Il viaggio è sponsorizzato da viagginbici.com, per il quale verrà preparato un reportage nel quale a ogni tappa verrà associato un mito greco.

Potete seguire tutto il viaggio sui social con #RomAtene e soprattutto seguendo la pagina FB Abbondanti e Dozzinali

Ecco il programma di viaggio così come riportato su Abbondanti e Dozzinali da Claudio: magari vi capita di incontrarli e di offrirgli qualcosa di fresco!

27 LUGLIO: Roma / Latina – 78 km, 950 m dislivello. Sulla strada, i Castelli Romani, il Lago di Nemi e il mito della fondazione di Ariccia, che prende il nome dalla ninfa Aricia, sposa di Ippolito.

28 LUGLIO: Latina / Minturno – 104 km, 558 m di dislivello. Si passa per l’ Isola Di eèa, oggi detta Monte Circeo, dimora della Maga Circe e luogo di sbarco di Odisseo.

29 LUGLIO: Minturno / Napoli – 84 km, 54 m di dislivello. Andremo a trovare il Lago d’Averno, o porte degli Inferi.

30 LUGLIO: Napoli / Lacedonia – 122 km, 2529 m di dislivello. Mentre puntiamo verso l’Irpinia e l’interno della penisola, racconteremo il mito della sirena Partenope, alle origini della fondazione di Neapolis.

31 LUGLIO: un attimo di pausa per riprendersi dai 120 km del giorno precedente (o per spezzare la tappa in due), magari alla scoperta del Tempio di Iside di Lacedonia.

1 AGOSTO: Lacedonia / Gravina in Puglia: 101 km, 83 m di dislivello. Nell’attraversamento dell’Appennino e della Lucania, cercheremo di trovare qualche informazione in più sul mito dei cacciatori e degli uomini lupo (lykos > Lucania).

2 AGOSTO: Gravina in Puglia / Taranto: 98 km, 325 m di dislivello. Arrivati ormai sulle sponde del Mar Ionio, racconteremo la storia di Taras, mitico fondatore della città, e di Saturo, figlio della ninfa Satyria, alle origini del mito dei satiri.

3 AGOSTO: Taranto / Brindisi: 65 km, 29 m di dislivello. Giunti alla fine della Via Appia, prima di imbarcarci per le coste elleniche racconteremo qualcosa su Brento, compagno di Eracle e fondatore della città.

4 AGOSTO: dopo la tormentata notte in traghetto, ci si prende un giorno di pausa per raccogliere i pezzi e meditare sui propri errori a Igoumenitsa. Magari cercando di scoprire qualcosa in più su Pirro, re del’Epiro, che giocava con gli elefanti da queste parti.

5 AGOSTO: Igoumenitsa / Kanáli, Preveza, Greece: 122 km, 1355 m di dislivello. La prima tappa greca è dedicata al povero Cragaleo, pastore di Ambracia, e di come Eracle si è messo in mezzo alla sua vita.

6 AGOSTO: Kanali / Astakos: 85 km, 800 m di dislivello. Al termine di questa tappa ci si accampa proprio di fronte al profilo azzurro dell’isola di Itaca, dimora di Penelopi sparse, Proci a caso e ritorni inaspettati di gente alla quale piaceva andare in giro.

7 AGOSTO: Astakos / Rio Antirio: 85 km, 719 m di dislivello. Siamo a due passi dal porto di Patrasso, ma soprattutto a due passi da Kalidon, dove il Cinghiale Calidonio mandato da Ares usava fare il coatto.

8 AGOSTO: Rio / Delfi (Grecia Centrale): 117 km, 3047 m di dislivello. Chi era Apollo? Perché aveva un santuario qui? Scòprolo! Ma soprattutto…

9 AGOSTO: … prenditi un giorno di pausa a Delfi per visitare il Santuario o per spezzare la tappa del giorno prima!

10 AGOSTO: Delfi / Hosios Loukas (Official): 90 km, 3154 m di dislivello con scalata e ridiscesa del Monte Parnaso. Da qui in poi inizia la scalata delle cime della mitologia greca: con una deviazione tanto inutile quanto faticosa si conquista la vetta del Parnaso, sopra i 2400 m, per andare a vedere se le Muse sono ancora lì, e poi si scende verso il monastero di Hosios Loukas, culla del bizantino.

11 AGOSTO: Hosios Loukas / Tebe (città moderna): 75 km, 1605 m di dislivello. Il secondo monte sul nostro cammino ellenico è l’ Elicona, anch’esso caro alle Muse, un po’ meno al cavallo alato Pegaso, che pare amasse scalciare su di esso per aprire fonti miracolose.

12 AGOSTO: dopo due vette scalate, si festeggiano i 34 anni con un giorno di pausa a Tebe, raccontando magari la storia di Edipo (narrare di edipi irrisolti il giorno del proprio compleanno è sintomatico). Tra l’altro da ste parti è passata un sacco di gente, Cadmo, Dioniso, Antigone et alii.

13 AGOSTO: Tebe / Megara (Attica): 81 km, 2027 m di dislivello. Si festeggia l’ingresso in Attica e la penultima tappa con un’altra cima, quella del Monte Citerone, dove sempre il povero Edipo fu abbandonato.

14 AGOSTO: Megara / Atene: 53 km, 410 m di dislivello. A Megara troviamo il mito di Niso e Scilla, quella che si innamorò di un cretese a caso per tradire il padre e poi buttasse a mmare. Vedi un po’ te.

15 AGOSTO: arrivo e bottiglia di spumante sulle rovine dell’Acropoli, senza che quelli di Retake se ne accorgano. Ferragosto con Alba Dorata, storia di come Atena fregò la città a Poseidone regalando l’olivo, pranzo al sacco, simpatica dimostrazione di pentole.

16 AGOSTO: la tappa più difficile di tutte, ovvero ritorno in aereo con RyanAir.

Nella mappa in basso troverete invece tutte le tappe, ciascuna con il mito greco associato! Buon divertimento! 

#RomAtene in sella alla bici: il viaggio di Claudio e Agnese
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