700 auto ogni 1000 abitanti, un’ipnosi collettiva: questo il dato che riporta l’Associazione Salvaiciclisti-Roma che domani 30 dicembre, alle ore 12.00, terrà una conferenza stampa in Campidoglio per chiedere a governo e amministrazioni delle misure reali e concrete per contrastare l’inquinamento. 

salvaciclistiNella Capitale l’assenza di pioggia degli ultimi mesi ha reso a tutti evidente un fatto ovvio: il livello di traffico privato a Roma e nelle altre metropoli italiane è insostenibile e i livelli delle polveri sottili continuano ad essere oltre i limiti. I dati diramati in questi giorni ci dicono che nelle aree urbane più inquinate l’aspettativa di vita si riduce di 24 mesi provocando più di 8.000 decessi prematuri l’anno, arrivando a circa 35.000 vittime l’anno in tutto il Paese a causa dell’esposizione a concentrazioni elevate di PM2,5 (dati ASL).

Per correre ai ripari, a Roma  il Commissario Straordinario Francesco Paolo Tronca, dopo aver pensato ad un blocco totale della circolazione di due giorni, ha optato per le targhe alterne nei giorni di lunedì 28 e martedì 29 dicembre. 

Una soluzione del tutto “inutile” secondo Salvaiciclisti-Roma: “le targhe alterne sono un incentivo ad usare l’auto con la targa giusta” mentre negli ultimi 10 anni non è stato adottato nessun provvedimento strutturale. Intanto anche ieri le centraline di monitoraggio del PM10 hanno registrato valori negativi: la peggiore continua ad essere quella di Cinecittà con 79 ug/m3 e che ha raggiunto un totale di 61 giorni con polveri oltre il limite nel 2015; ieri smog oltre i limiti anche nelle centraline di Preneste, Bufalotta, Cipro e Tiburtina e sono ormai 5 i punti di monitoraggio che hanno superato per oltre 35 giorni (limite di legge) il valore massimo consentito di 50 ug/m3.

Per non parlare della mobilità pubblica: a Roma, secondo i dati pubblicati da Legambiente, nel 2015 si sono registrati, considerando metropolitane e la Roma-Lido,  ben 40 giorni di stop al servizio per le metro, provocati per 29 volte da guasti tecnici; da giugno in poi il bilancio è disastroso con 29 stop in 6 mesi; una media di circa uno stop ogni 6 giorni, tra le peggiori della storia delle metro romane. Tra le tratte la maglia nera va alla Metro B con 14 giorni di chiusura. Ultima giornata a far aumentare tali numeri è stata quella dello scorso Natale, quando tutte le metro si sono fermate dalle 13 in poi.

Secondo lo studio di Legambiente, la capitale offre poi una media per ogni 1000 abitanti di 0,077 km di trasporto su ferro (tra metro, suburbane e tram) dotazione più bassa in assoluto al confronto di tutte le grandi città europee. Conseguentemente il possesso di automobili a Roma è pari a 71 auto ogni 100 abitanti, (contro le 35 di Berlino e le 36 di Londra). Una situazione del TPL che non cambierà nei prossimi anni per Roma, visto che non ci sono in cantiere nuovi tram e che per le linee metropolitane è stato finanziato il solo prolungamento della Metro C (3,6 chilometri in più rispetto alla situazione attuale).

Salvaiciclisti riporta anche la voce dei cittadini che attendono la realizzazione della ciclabile Nomentana: “Siamo affogati di traffico e si vietano i forni a legna per le pizze. Gli autobus sono bloccati nel traffico, ma non si tracciano le corsie preferenziali. Il bikesharing è inesistente ed il carsharing è lasciato all’iniziativa dei privati. I taxi multipli non esistono e quelli ordinari hanno prezzi da servizio di lusso. Niente carbon tax. Niente ciclabili e neanche le bike lanes tracciabili con quattro soldi”. 

Esisterebbero numerosi provvedimenti a costo zero per incentivare la mobilità in bicicletta e la riduzione dell’uso dell’auto: il parcheggio delle bici nei cortili condominiali, il limite di velocità a 30 km/h, le pedonalizzazioni delle strade storiche. Nessuno dice nulla. Nessuno fa nulla. A Roma, l’azienda per il trasporto pubblico non riesce a mantenere livelli decorosi di servizio, anche a causa dello stesso traffico privato che blocca le strade. A nessuno viene in mente di dire la cosa più semplice, scontata, banale, pratica, ovvia, inevitabile: usa la bici! Oggi lo abbiamo ribadito con un Tweetstorm su Twitter con ##USALABICI e #RESPIRIAMO per chiedere  a Governo e Ministri dell’Ambiente e dei Trasporti (@matteorenzi @glgalletti  @graziano_delrio ) di attuare provvedimenti immediati.

Devi andare al lavoro? #usalabici
Devi andare a trovare nonna? #usalabici
Devi andare a fare i regali? #usalabici
Devi andare al mercato? #usalabici
Devi andare alle poste? #usalabici

Nella conferenza di domani (ore 12.00 al Campidoglio) Salvaiciclisti-Roma chiederà provvedimenti seri, immediati e necessari quali un piano operativo per il dimezzamento delle vetture private entro 5 anni e la realizzazione di corsie ciclabili e corsie preferenziali per il trasporto pubblico.

Smog, Salvaiciclisti: targhe alterne inutili. Conferenza stampa il 30 dicembre per chiedere provvedimenti concreti

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