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Sembra una notizia incredibile, eppure nel 2011 sono state vendute più biciclette che automobili. Infatti a fronte delle 1.748.143 auto immatricolate sono state vendute 1.750.000 biciclette: ovvero 2000 pezzi in più a cui andrebbero aggiunte le oltre 200mila bici recuperate grazie agli interventi di ciclisti meccanici che con 150-200 euro hanno rimesso in sesto le due ruote recuperate in soffitta o in cantina in uno dei 2700 centri specializzati.

Il sorpasso è storico, l’ultima volta accadde nel 1964, e mette a fuoco il deciso cambio nello stile di vita degli italiani che hanno sempre meno soldi da investire nell’acquisto, ovviamente a rate, di un’auto nuova.
Il dato viene presentato in occasione dell’imminente evento Stati Generali della Bicicletta e della Mobilità Nuova voluto dal Comune di Reggio Emilia, Anci, #Salvaiciclisti, Fiab e Legambiente che si tiene a Reggio Emilia dal 5 al 7 ottobre e scelta perché grazie ai suoi 180 Km di piste ciclabili è la città più ciclabile d’Italia.

La bici inizia a piacere agli italiani e spiega questo successo Pietro Nigrelli direttore di Confindustria Ancma che piange per la recessione che sta colpendo, invece, le due ruote a motore:

Il segreto del successo sta nel fatto che la bici è easy, facile da usare, costa poco, è maneggevole, comoda, oggi anche hi-tech nelle versioni ibride ed elettriche. Su un tratto di 5 km batte qualsiasi altro mezzo.

A determinare il sorpasso della bici anche diversi fattori, quali l’aumento dei carburanti e sopratutto delle aree destinate a sosta e parcheggio e la massiccia chiusura al traffico dei centri storici di molte città. Dunque anche per il turismo ci si avvia verso la scelta delle due ruote e verso costi certamente più sostenibili integrando la vacanza sui pedali all’uso del treno. Sembra che gli italiani siano davvero molto più avanti di chi li governa.

Lo storico sorpasso
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