Mobilità n.6 del progetto Euro ALTERmobility

Partecipante: Valerio Derso

Destinazione: Sevilla, Spagna

Partner: Santa Cleta

Corso: Mecanica y Movilidad


 
Partendo per questo viaggio, sapevo che mi sarei avvicinato ad argomenti inesplorati. Con persone che avrebbero potuto rispondere a domande su situazioni specifiche che nel tempo si sono accumulate.
 
Nella nostra officina romana e nel nostro modo di renderla fruibile si sono palesate molte inefficienze in parte dovute a mancanza di esperienza e mancanza di attrezzature adeguate. Anche se potevamo dedurre per nostro conto molti degli strumenti che mancavano, sarebbe valsa la pena farsi un viaggio in Spagna per guardare cosa è riuscito a fare chi ha avuto successo prima di noi e farci dire quel che a noi sfuggiva imparando anche po’ di spagnolo e delle vicende sivigliane.

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Affrontando le tematiche del corso abbiamo avuto modo di osservare interessanti innovazioni, ad esempio dei minipostazioni da lavoro scomponibili presso le quali si può facilmente risolvere problemi di piccola o media entità con 1 o 2 bici a un tempo. Ci hanno fornito un manuale da consultare, guanti, penna, e quaderno. Abbiamo cominciato con vedere i vari tipi di ruote con i loro componenti, e metodi di sistemazione ed assemblaggio. Siamo passati allo studio dei freni in egual maniera.
Ci siamo cimentati nella sistemazione di varie ruote e freni. Nei giorni successivi abbiamo affrontato il tema del come si è sostenuta l’impresa e capire gli eventuali adattamenti sono da adoperare per alimentare le possibilità di sviluppo di questa e della ciclabilità urbana.

Abbiamo studiato i vari sostegni che dove la bici carica il peso, su quali ruota e come. Sistemando i vari tipi di movimento centrale con annessi abbiamo visto nuovi attrezzi, abbiamo passato un pò di tempo a dissaldare un vecchio movimento centrale da un telaio, quindi provando ad utilizzare molti attrezzi che non avevo visto prima. la serie sterzo e gli ammortizzatori. 
 
Tra un giorno di lezione e l’altro passavamo in qualche locale. Il loro modo di arredare è molto interessante, ci sono un sacco di locali senza nemmeno gli scaffali per gli alcolici, ma i cancelli e le porte sulla strada sembrano per lo più intagliati e decorati a mano. Per praticità e per vedere il posto ci hanno dato in prestito delle bici. Ne abbiamo approfittato anche per un bike tour di mezza giornata guidati da Manuel Calvo, cicloattivista e progettista della moderna rete ciclabile della città, ci ha spiegato un pò la storia e la cultura del posto, compreso il percorso che è servito per ottenere una città bike friendly.
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#euroaltermobility: in Spagna per imparare la ciclomeccanica
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