Domenica 16 marzo, la quarta del 2014 di cosiddetto “blocco del traffico”. Il blocco del traffico quello VERO c’è tutti gli altri giorni. Quello che vedete in questa foto è il traffico bloccato di questa città, una città bloccata e paralizzata. Le domeniche senza auto e motorini (solo quelli vecchi, certo) sono un palliativo, una non-soluzione antica di anni, da anni palesemente inefficace. La via semplice per poter tirare fuori qualche articolo di giornale, e poter dire che si sta “affrontando l’emergenza”. L’emergenza però non passa mai, perché così non può passare.

Non facciamole MAI PIU’ le domeniche senza auto. Non risolvono nulla, colpiscono indiscriminatamente persone a caso (c’è chi lavora anche la domenica, ci avete mai pensato?) e a livello culturale si fa un danno ancora peggiore: la bicicletta, la passeggiata, fatevela di domenica. E’ quello il giorno per sfogare le vostre fantasie sostenibili, il resto della settimana ingolfate pure le strade di ogni peggiore combustione.

Lo faremo: usciremo in bici, ci muoveremo con i mezzi pubblici. Beh, c’è una novità: lo facciamo tutti i giorni, e non è un obbligo, è una SCELTA. Ragionata, consapevole, elegante e passionale. Una scelta non condivisa e non strutturata in una città che preferisce darsi una pacca sulla spalla, una domenica ogni tanto, mentre tossisce i fumi di scarico di mesi e anni di inazione, dicendosi che poteva andare peggio.

Tanto a Roma c’è il sole, è domenica, che la usi a fare la macchina? E poi domani, non temere, torna tutto come prima.

Il blocco del traffico
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